PAVIA – Scompare un altro personaggio che ha fatto grande la storia sportiva della nostra citta’. All’eta’ di 102 anni si e’ spenta giovedì mattina, nella sua casa di Pavia, Carla Marangoni, ultima delle indimenticabili “pavesine”, capaci di vincere la medaglia d’argento nel concorso a squadre di ginnastica femminile alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928. Lei, con altre nove compagne di squadra, selezionate dal Professor Gino Grevi tra le scuole di Pavia e cresciuta in via Porta nella Palestra Civica della Pavese, era partita il 4 luglio di quell’anno alla volta di Pallanza per giocarsi la chance di essere selezionate a rappresentare l’Italia e ne aveva fatto ritorno il 14 agosto, con al collo la medaglia di argento olimpica.
Erano state accolte dalla citta’ intera, per un evento che sapeva dell’incredibile: dieci pavesi – caso unico nella storia del medagliere italiano in cui una citta’ e’ protagonista per intero con tutte le sue concittadine di un podio olimpico – festeggiate per essere state seconde solo alle padrone di casa dell’Olanda, favorite da una giuria – le malelingue dicono – forse un po’ troppo di parte: alle loro spalle Inghilterra, Ungheria e Francia.
Con lei se ne vanno tutti i ricordi di quella straordinaria esperienza che ha visto dodici giovanissime ragazze, le Piccole Pavesi, partire per un’avventura più grande di loro, sfidare il mondo intero e diventare quasi una leggenda. Carla Marangoni ha raggiunto Carolina Tronconi, Luigina Perversi, Germana Malabarba, Anna Tansini, Lavinia Gianani, Diana Pissavini, Bianca Ambrosetti, Virginia Giorgi, Rita Vittadini, Ines Vercesi, Luigina Giavotti per ricordare -con le altre pavesine- il bel ricevimento dalla regina d’Olanda e quel momento di gloria che sa tanto di eternita’.
La Ginnastica Pavese saluta commossa Carla Marangoni, una grande donna, protagonista della storia della ginnastica italiana, e con lei ricorda con affetto tutte le sue compagne, protagoniste di un momento irripetibile della sua storia, scolpito per sempre nella nostra memoria.