Palaravizza - Pavia

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Sabato si è svolto al PalaRavizza il tradizionale saggio di Natale della Società Ginnastica Pavese. E’ stata, come sempre, un’occasione di gioioso incontro per gli oltre 400 bambini e ragazzi che frequentano i corsi della società e per le loro famiglie. Con un leggero ritardo dovuto a problemi tecnici, a partire dalle 15 le coreografie dei gruppi, sapientemente orchestrate dagli istruttori, hanno allietato il pomeriggio interpretando, ciascuno in maniera diversa, il tema del Natale.

Ma questa è stata anche un’occasione per fare un bilancio dell’anno sportivo che ci siamo lasciati alle spalle, e che si è chiuso per la Pavese con un bottino di successi in tutte le discipline come non se ne ricordano nella sua storia ultracentenaria. L’approdo in serie A1 sia della squadra di ginnastica artistica femminile che di quella di ginnastica ritmica rappresentano sicuramente i risultati più eclatanti, frutto di un impegno di molti anni e della determinazione dei tecnici e dei dirigenti che hanno guidato, sostenuto e incoraggiato le ginnaste.

Le ragazze dell’artistica (Andrea La Spada, Cecilia Perregrini e Rebecca Muner, affiancate dalla belga Renate Maschellin e guidate dai tecnici Monica Vullo e Stefano Barbareschi) dopo una partenza non impeccabile nella gara casalinga si febbraio, hanno messo il turbo e hanno dominato le gare di Genova e di Mortara chiudendo il campionato con un ottimo secondo posto. Ma le buone notizie per l’artistica non finiscono qui. Nel 2008 Andrea La Spada ha vestito in quattro occasioni la maglia della nazionale, partecipando anche ai campionati europei di Clermont Ferrand dove si è concessa il lusso di conquistare l’accesso alla finale al corpo libero e, solo quindici giorni fa si è laureata campionessa italiana juniores di categoria.

Ancora più fresco è il ricordo della cavalcata delle ragazze della ritmica (Paola Franzini, Margherita Zucca, Alice Galli, Sofia Todesca, con il supporto della russa Lina Gnirovskaya, guidate da Daniela Vergani, Antonella Chiesa e Nadia Ferrigo) che tra ottobre e novembre hanno trasformato un sogno in realtà, addirittura mancando per un solo punto la vittoria nel campionato di serie A2. Una menzione speciale va alla giovanissima Sofia Todesca che, per niente intimorita dalla caratura delle ginnaste che si succedevano sul quadrato di gara, si è sempre fatta trovare pronta ed ha dato un contributo determinante alla conquista della serie A1.

La Pavese è ora in vetta alla ginnastica nazionale che conta, unica società italiana a militare nella massima serie contemporaneamente con due squadre.

La terza colonna della società di via porta, la sezione di pesistica, non è certo stata da meno. Questo folto e affiatato gruppo di atleti che sempre più si tinge di rosa, anche quest’anno ha continuato a mietere successi a livello locale e nazionale. Oltre alla conquista dell’11° scudetto lombardo, i ragazzi e le ragazze guidate da Matteo Germani e da Giammaria Campana hanno portato a casa quattro medaglie d’oro nazionali con Ilaria Riccardi, Chiara Milanese, Luca Moscato e Cesare Magistris, oltre a 5 medaglie d’argento e 5 di bronzo. Anche tra le fila dei pesisti grande soddisfazione per la convocazione in azzurro di Stefano Rosa, che ad ottobre ha vestito la maglia della nazionale in un incontro bilaterale Italia-Israele.

Il saggio è stata anche un’occasione per vedere all’opera questi atleti che fanno grande Pavia e per tributargli il giusto riconoscimento.

Ma la Pavese non pensa certo di vivere sugli allori conquistati, è sempre stata e vuole continuare ad essere una società proiettata verso il futuro e aperta a nuove iniziative. Il 2009 ricorre il 130° anno di fondazione e nella sede di via Porta già fervono i preparativi per gli eventi commemorativi. Si comincerà a febbraio con la prima prova del campionato italiano di ginnastica artistica, dove le ginnaste biancoazzurre saranno chiamate a ben figurare davanti al pubblico di casa. A giugno sarà poi la volta dei campionati italiani under 17 di pesistica. La parte finale dell’anno sarà dedicata ad eventi di carattere più istituzionale, con la presentazione di un volume che ripercorrerà gli eventi salienti degli ultimi dieci anni di storia della Pavese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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