Pescara

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La squadra azzurra di Ginnastica Artistica femminile finisce di un decimo dietro la Francia, nel concorso per nazioni. Medaglia d’argento, dunque, per Emily Armi, Elisabetta Preziosa, Andrea Francesca La Spada e Paola Galante, che, orfane di Serena Licchetta, infortunatasi ieri sera nell’ultima seduta di allenamento, sono riuscite comunque a mettere insieme 166.800 punti, superando le rivali alla trave e al corpo libero, dopo una cavalcata sui 4 attrezzi emozionante, tra sorpassi e controsorpassi. Le transalpine, trascinate da una straordinaria Dufournet, leader in ben tre specialità (14.90 alle parallele asimmetriche, 14.950 alla trave, 14.30 al volteggio), con il punteggio complessivo di 166.900 sono riuscite a conquistare la medaglia d’oro. Terza la Grecia, che con 159.600 ha staccato di gran lunga la Slovenia, finita ai piedi del podio con 153.400. Per l’Italia quello di oggi è il 70 argento ai Giochi del Mediterraneo, l’affermazione numero 195."Le ragazze sono state bravissime - hanno commentato con un velo di delusione i tecnici Claudia Ferrè e Luigi Piliego - Sono riuscite a risollevarsi psicologicamente dopo lo spavento di ieri per l'incidente di Serena ed hanno dato filo da torcere ad un gruppo, le avversarie d'Oltralpe, più esperto del nostro".
Andrea e' terza nella classifica del concorso generale individuale come migliore delle italiane con 55.150 alle spalle della francese Dufournet e della greca Millousi. Per lei miglior punteggio assoluto al corpo libero con 14.250, quarto posto alle parallele con 13.650, secondo posto al volteggio con 13.750: in questi tre attrezzi disputera' la finale, mentre e' esclusa dalla finale alla trave dove ha chiuso in settima posizione.