Heinsheim (GER) |
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La foto della settimana | |
Grande soddisfazione per la
Ginnastica Pavese che torna a respirare aria di Europa grazie al suo
trio di Masters, tornati a vestire la maglia azzurra. Siamo in
Germania – ad Heinsheim – per l’edizione 2011 di questa competizione
giunta alla ventunesima edizione maschile e diciassettesima
femminile. Le gare sono programmate in un arco di quattro giorni per
concludersi nella serata di sabato 4 giugno. Cesare Magistris e’ il
primo “pavese” a doversi cimentare in pedana, gareggiando nella
classe “M3”, riservata ad atleti di eta’ compresa tra i 45 ed i 50
anni. Nella categoria fino a Kg 105, il biancazzurro non puo’ fare
niente contro lo strapotere dell’ucraino Marsavin, che si
aggiudichera’ il titolo, dello slovacco Szabo e del tedesco Haug. Il
quarto posto e’ pero’ alla portata, a patto di difendersi dai
pericoli portati dall’austriaco Schinan e dal monegasco Battaglia.
Dopo qualche patema negli strappi – dove trova Kg 105 solo con
l’ultima prova delle tre a disposizione – Magistris ingrana la
quarta negli slanci e con Kg 135 all’attivo, chiude a Kg 240,
conquistando una prestigiosa quarta posizione finale. Bene anche Ruggiero Coco nella classe “M2”, dove e’ in pedana nella cat. Kg +105. Per Coco la gara e’ un testa a testa col portoghese Tavares: negli strappi il gigante mestrino – targato ormai da dieci anni Pavese – e’ indietro due chili con solo 100 Kg validi. Nello slancio sembra avere le carte in regola per la rimonta, ma – dopo una bella entrata a Kg 135 -, fallisce l’alzata del sorpasso a Kg 142 e con Kg 235 deve accontentarsi del sesto posto, nella gara vinta dall’ucraino Tomchenko. A chiudere il capitano Matteo Germani nella classe “M1”, categoria Kg 105. Dopo gli strappi il clan “pavese” sente addirittura profumo di medaglia. Infatti Germani e’ secondo dopo una progressione perfetta a Kg 128, alle spalle del ceco Walzer, atleta che appare di un altro pianeta, come dimostra il nuovo record europeo da lui stabilito con Kg 153. Nello slancio il biancazzurro deve difendersi dal ritorno del danese Nissen e del francese Baechler: dopo le due prime alzate, tutto e’ ancora in gioco, con gara apertissima a decidersi con l’ultima prova. Germani – che ha sollevato Kg 145 – rimane imbrigliato nella tattica dei passaggi e perde l’attimo per rilanciare, sbagliando poi la terza alzata a Kg 146. I due avversari riescono a salire a Kg 150 e lo beffano, lasciandolo con il quarto posto e “l’amara medaglia di legno”. Un peccato per Matteo che per tutta la competizione ha dimostrato di poterserla giocare ed avrebbe riportato in Via Porta una medaglia europea che manca dai tempi “storici” dell’indimenticabile leggenda Enrico Scuri. C’e’ tempo comunque per rifarsi gia’ dai prossimi mondiali masters in programma a Cipro il prossimo novembre e per I quali e’ possibile una convocazione dei tre pesisti pavesi. |
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