Componente
Squadra della Ginnastica Pavese in
rappresentanza della Nazionale Italiana ai Giochi Olimpici del 1928
Bianca AMBROSETTI, Lavinia GIANANI, Luigina GIAVOTTI, Virginia GIORGI,
Germana
MALABARBA, Carla
MARANGONI,
Luigina PERVERSI, Diana PISSAVINI,
Luisa TANZINI, Carolina TRONCONI, Iole
VERCESI, Rita VITTADINI |
Si e' avvicinata
alla ginnastica perche' dopo la scuola frequentava la palestra come punto di
ritrovo e di svago, poi tanti sacrifici e per allenarsi correva sempre,
soprattutto intorno alla rotonda che c'era in Piazza Castello.
Parlando di Olimpiadi di Amsterdam del 1929, in quel tempo aveva quindici
anni, un velo di tristezza la sfiora ricordando Bianca Ambrosetti, sua
compagna di squadra, che per partecipare alle Olimpiadi aveva cercato di
tenere nascosto di essere malata di tisi; ma l'allenatore, Prof. Grevi,
avendola scoperta aveva deciso di portarla come riserva per accontentarla:
morira' neanche un anno dopo. Ricorda anche la portinaia della Palestra
Civica: la chiamavano "mamma", - "la nostra confidente ed amica che ci ha
accompagnato nella meravigliosa esperienza di Amsterdam."-
-"Subito si e' notato il palese favoritismo per le Olandesi; inoltre queste
- mentre noi ci stavamo esibendo - stavano gia' brindando al loro successo
con boccali di birra, senza neanche aspettare il verdetto dei giudici al
nostro grande attrezzo, assolutamente innovativo"-
Dal Popolo d'Itala del 1928: - "... Una specie di spalliera a cui erano
aggiunti tavoli ginnici e paini inclinati che riassumeva 4 attrezzi in uno,
offrendo un complesso di visioni d'assieme che corrispondevano a tutti I
requisiti della ginnastica pura e mettevano in risalto un pregio non
trascurabile, la grazie derivante dall'armonia dei movimenti, ottenuta senza
esagerati sforzi muscolari. Questa spalliera modificata dal Prof. Gino Grevi
e' stata ammirata dagli insegnanti di tutte le nazioni..."
"...Nei salti, le nostre hanno lavorato senza attrezzi, con ostacoli
naturali e d'insieme: salti in lungo ed in alto - con rincorsa e da fermo -
eseguiti con stile perfetto. In generale, piu' che della vera ginnastica
razionale, le altre squadre hanno fatto della ritmica, in gran voga
attualmente in Germania e nei paesi nordici..."-.
Terminata la parentesi olimpica, il prof. Chiappero, nell'intento di
proseguire il lavoro del prof. Grevi, la richiama in palestra, ma Carolina
rifiuta.
Si e' poi sposata, ha lavorato presso l'INPS ed e' stata per diverso tempo
consigliere dell'Associazione Azzurri d'Italia, di cui e' rimasta socia. |